Wabi Sabi: le imperfezioni dei materiali e la loro intima bellezza
Lo stile Wabi Sabi, in cui niente è perfetto ed ogni oggetto è unico
È definita bellezza imperfetta e incompleta: è la filosofia giapponese Wabi Sabi, che esalta e accetta le imperfezioni dei materiali e degli oggetti.
La perfezione assoluta non esiste, niente è duraturo e niente è finito. È un incoraggiamento ad accettare che il tempo che scorre e l’usura portino a continui cambiamenti quotidiani.
Lo stile Wabi Sabi nelle mie creazioni artigianali
Piatti, ciotole, tazze: tutto ciò che creo è realizzato a mano. Ceramiche dal bordo irregolare e dalle forme asimmetriche in cui si può ritrovare la messa in pratica di questa filosofia giapponese. Ogni oggetto che realizzo è unico del suo genere. Seguendo la sensibilità del Wabi Sabi cerco sempre di conservare la bellezza e i segni della materia. Nell'imperfezione e nella deformità dei miei oggetti trovo la bellezza e l'unicità.
La filosofia del Wabi Sabi
Trovare una traduzione letterale di Wabi Sabi non è semplice. Il termine è composto da due termini “Wabi” e “Sabi”.
La prima parola “Wabi” indica la bellezza discreta, con difetti naturali e/o nati durante il processo di lavorazione. Una bellezza mai intenzionale e considerata perfetta. È il richiamo a una vita fatta di semplicità in sintonia con la natura. “Sabi”, invece, esprime il concetto del tempo che scorre. Indica una bellezza nata dal passare del tempo e dall’usura quotidiana.
La filosofia deli Wabi Sabi è che nulla è perfetto, nulla è permanente e nulla è completo.
Questo significato nel tempo è diventato un vero e proprio mantra e nell’arredamento uno stile.
Il Wabi Sabi come stile di design nell’arredamento
Nell’arredamento, lo stile Wabi Sabi è la bellezza di un ambiente vissuto. Un arredamento Wabi Sabi è caratterizzato dalla semplicità. Gli ambienti non sono pieni ma con pochi elementi essenziali, cercando la perfezione nell’asimmetria e nell’incompletezza. Le imperfezioni non sono difetti ma pregi.
Nel design Wabi Sabi, le parole d’ordine sono sostenibilità e originalità. L’arredamento è composto da prodotti artigianali e di buona qualità, i quali il più delle volte sono mobili antichi e pezzi unici, trovati in qualche negozio di antiquariato o mercatino dell’usato.
Gli oggetti e i materiali dello stile Wabi Sabi
Lo stile Wabi Sabi è la celebrazione delle seconde scelte, di tutto ciò che in un’era consumistica è definito “difetto di fabbrica” e di oggetti che non hanno passato il “controllo qualità”. Bicchieri in vetro soffiato con bolle, ceramiche lavorate a mano dai bordi irregolari, set di piatti non uniformi, biancheria da tavola in lino grezzo sono i protagonisti dell’arredamento wabi sabi.
In una cucina Wabi Sabi, i materiali scelti per i mobili e gli oggetti sono il legno, la pietra, tessuti di lino grezzo e di cotone organico, il bamboo e la mia amata argilla.